Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità si caratterizza per un’eccessiva preoccupazione per i dettagli, l’ordine e il perfezionismo, tendenza al controllo ed eccessiva devozione per il lavoro.

Si stima che circa il 5% della popolazione presenti uno stile di personalità di questo tipo.

Per una diagnosi di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità devono essere presenti alcune di queste caratteristiche:

• preoccupazione eccessiva per i dettagli, le regole, l’ordine, programmi e organizzazione


• devozione eccessiva al lavoro che li porta all’eliminazione del tempo libero e della socializzazione


• perfezionismo sproporzionato


• eccessiva scrupolosità, coscienziosità ed intransigenza nei riguardi delle questioni etiche e morali


• tendenza all’avarizia


• incapacità di gettare oggetti inutili, rovinati e di nessun valore


• difficoltà a delegare compiti agli altri


• testardaggine e rigidità

Le persone che presentano questo stile di personalità vivono con un costante senso del dovere tanto da non permettersi momenti di leggerezza.

La loro vita è costantemente segnata da attività produttive, non si concedono tempo libero e la frequentazione degli amici per motivi di piacere.

Queste persone, inoltre, si sentono costantemente in colpa e vivono con il terrore di sbagliare.

Tale timore di commettere errori, anche superficiali, li porta a controllare qualsiasi comportamento e a non permettersi di delegare agli altri perché non si fidano della loro coscienziosità e attenzione.

Alla base della personalità ossessiva-compulsiva si riscontra un’autostima deficitaria.

Queste persone desiderano sentirsi capaci ed adeguate ma temono il giudizio dell’altro che, secondo loro, sarà sempre inflessibile e sprezzante.

Per questo si dedicano con tutte le proprio energie ai propri compiti.

Tuttavia, a causa della loro inflessibilità, non raggiungono mai un senso di soddisfazione adeguato e vivono costantemente con la sensazione di essere un fallimento.

Tutto ciò provoca in loro profondi sentimenti di tristezza e rabbia che però non si permettono di esprimere per paura delle reazioni dell’altro e così, spesso, tali emozioni inespresse finiscono per esprimersi attraverso sintomi psicosomatici come, ad esempio, gastrite e sindrome del colon irritabile.

Le persone con una personalità ossessiva-compulsiva manifestano forti difficoltà nelle relazioni interpersonali.

A causa della propria storia personale, legata soprattutto alle esperienze infantili in famiglia, sono convinti che gli altri non gli offrivano mai l’amore e l’affetto di cui hanno bisogno.

È probabile che in famiglia, infatti, l’emotività non venisse manifestata.

In molti casi queste persone, da piccole, hanno ricevuto raramente calore e attenzioni affettuose.

Perciò, da adulti, per evitare delusioni tendono a legarsi difficilmente agli altri, mostrandosi spesso freddi e distaccati, nonostante alla base di ciò ci sia una profonda fame di amore.

Spesso, all’interno della propria famiglia di origine, hanno sperimentato richieste eccessive da parte dei propri genitori e sadiche punizioni se non eseguivano quanto loro richiesto alla perfezione.

L’unica possibilità di ottenere affetto, secondo la loro esperienza, è rappresentata dal di dimostrarsi adeguati e di successo. Per questo si dedicano totalmente al proprio lavoro.

Sperano che i successi lavorativi permetteranno finalmente loro di ottenere calore e riconoscimento.

La psicoterapia si è dimostrata profondamente utile nei casi di personalità ossessiva-compulsiva.

Un percorso psicoterapeutico, infatti, può aiutare queste persone ad imparare a manifestare le proprie emozioni, mitigare il rigido senso del dovere e il costante senso di colpa e incapacità che provano.

Grazie all’aiuto di uno psicologo, possono aumentare la propria autostima e la fiducia nell’altro così da potersi permettere di affidarsi agli altri e scoprire la possibilità di ricevere quell’amore che nessuno ha mai dato loro.

Dott. Francesco Scaccia
Psicologo Psicoterapeuta
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Bibliografia

• America Psychiatric Associatione (2014). DSM-5, Raffaello Cortina Editore.


• Benjamin Lorna (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità, Las.


• Gabbard Glen (2007). Psichiatria psicodinamica, Raffaello Cortina Editore.