“L’amore è l’unica risposta sensata e soddisfacente al problema dell’esistenza umana”.
Queste parole di Erick Fromm fanno riferimento all’esigenza dell’essere umano di condividere per poter sopravvivere.
Dunque, in un certo senso ci dice quanto l’amore possa avere delle connotazioni sociali.
La coppia per certi versi rispecchia questa caratteristica, infatti, cambia e si trasforma nelle epoche storiche rispecchiando a sua volta i cambiamenti della società.
Molte persone nel proprio percorso di vita ricercano un partner.
Per alcuni, infatti, la vita di coppia rappresenta una tappa nell’evoluzione personale, infatti la relazione è il luogo dove ricercare sicurezza e dove si può dare spazio ai propri bisogni.
La coppia non coincide con la somma delle individualità che la compongono, ma è molto di più.
L’unione delle due Individualità genera qualcosa di nuovo, una nuova entità: la diade che ha in sé caratteristiche emotive e relazionali proprie.
Ma nonostante i cambiamenti sociali, dunque, gli aspetti del funzionamento di coppia sono rimasti stabili nel tempo e questo ci permette di individuare le caratteristiche che rendono la coppia “in salute”.
Innanzitutto è determinante la comunicazione poiché permette ai partner di esprimere la propria individualità.
La comunicazione di coppia non deve essere necessariamente esplicita poiché la coppia ha un sé un linguaggio esclusivo tra i partner fatto di azioni non verbali, modi di dire e atteggiamenti che solo i partner riconosco.
L’importante è che la comunicazione tra di loro sia chiara così da permettere di volta in volta a i partner di definirsi nei comportamenti, nei bisogni e nella progettualità sia individuale che di coppia.
Inoltre, la comunicazione non dovrebbe veicolare messaggi di svalutazione né violenti, ma esortare l’espressione della libertà del modo di essere dell’altro. Infatti, una comunicazione non chiara, confusa o non congrua può determinare litigi o lo stabilirsi dinamiche aggressive o di potere tra i partner.
Un aspetto fondamentale è l’accettazione dell’altro così com’è.
Dopo la fase dell’innamoramento infatti solitamente c’è la fase in cui la conoscenza reciproca porta a capire l’altro nei suoi punti di forza e di debolezza.
Accettare l’altro significa accoglierlo mettendo da parte il bisogno di cambiarlo che corrisponde ad un’esigenza personale. Quando si incontra questo bisogno allora è necessario chiedersi perché.
Il benessere della coppia dipende anche dalla condivisione. Si condividono esperienze (che diventano storia di coppia), ma si condividono anche valori, scelte e tempo. La condivisione dunque è il fertilizzante della coppia.
Nell’ambito della condivisione bisogna fare riferimento anche alla sessualità, che deve essere appagante per entrambi.
La sessualità infatti rappresenta l’espressione metaforica della coppia e per questo motivo deve garantire che i bisogni e desideri dei partner siano rispettati senza che uno dei due viva ciò con sofferenza.
Condividere significa anche vivere alcuni aspetti con leggerezza.
I partner giocano insieme e il loro modo di giocare è unico.
Avere una buona vita di coppia quindi non significa essere simili o vivere in modo totalizzante, ma piuttosto partendo dal proprio modo di essere, creare uno scambio con l’altro.
Per questo motivo a volte ai partner è richiesto di trovare dei compromessi, che non dovrebbero essere però vissuti come una negazione del proprio sé.
Le coppie crescono anche attraverso i litigi perché questi permettono ai partner di conoscersi meglio e di mantenere una parità di coppia. Ai litigi dovrebbe fare seguito però la capacità empatica di comprendere l’altro.
Questo permetterà anche di avere rispetto del modo di essere dell’altro.
Inoltre, un ingrediente fondante il benessere di coppia è la fiducia.
Questa ha un valore imprescindibile perché è determinante per vari aspetti della coppia.
I partner affidano alla relazione (e quindi all’altro ) delle parti di sé, cioè sogni, desideri e paure. La coppia deve garantire che questi aspetti della propria individualità non vengano traditi.
A tal proposito è importante sottolineare che questi aspetti richiamano ciò che si è appreso dalle proprie figure affettive primarie e di conseguenza sentimenti di sicurezza e di amabilità.
Infine avere fiducia nell’altro significa anche avere la sicurezza che l’altro c’è per il supporto emotivo nelle situazioni di difficoltà.
Tra i fattori di stress che possono incidere sul benessere della coppia c’è la riorganizzazione che i partner devono affrontare con la nascita di un figlio che incide sul carico di responsabilità e sulla gestione dei tempi individuali e di coppia.
La gestione dei figli può determinare anche litigi legati all’educazione degli stessi. In questi casi è sempre necessario trovare una linea educativa comune e non perdere di vista l’importanza della relazione e dell’altro.
La priorità assoluta non spetta al bambino ma ad ogni componente della famiglia, inclusa la relazione di coppia.
Insomma le coppie sono sempre uniche e ciò che fa star bene insieme due persone, a prescindere dall’identità di genere, è guardare alla propria relazione con uno sguardo benevolo e positivo, ricordandosi di trattarla come qualcosa di cui avere cura perché unica e speciale.
Dott.ssa Chiara Moschella
Psicologa Psicoterapeuta
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